In tema di istruzioni per l’uso, di seguito andiamo ad esaminare le possibili implicazioni legali con riferimento ad un informativa indaguata. Qualsiasi prodotto destinato al consumatore, anche nel quadro della prestazione di servizi, o suscettibile, in condizioni ragionevolmente prevedibili, di essere utilizzato dal consumatore indipendentemente dal fatto che sia nuovo, usato, o rimesso a nuovo.
Ogni bene mobile anche se incorporato in un altro bene mobile o immobile si considera prodotto, anche l’elettricità.
Sicurezza generale dei prodotti ed informative
Prodotto sicuro: qualsiasi prodotto che, in condizioni d’uso normali o ragionevolmente prevedibili non presenta alcun rischio oppure unicamente rischi ridotti i quali siano compatibili con il suo impiego.
Valutazione della sicurezza di un prodotto
Per valutare la sicurezza di un prodotto si deve tenere conto della sua etichettatura, delle eventuali avvertenze ed istruzioni per il suo uso e la sua eliminazione, nonché qualsiasi altra indicaizone o informazione relativa al prodotto.
Gli obblighi del produttore
È fatto obbligo del produttore:
- immettere sul mercato solo prodotti sicuri;
- fornire al consumatore tutte le informazioni utili alla valutazione e alla prevenzione dei rischi.
Controlli amministrativi
Le autorità amministrative preposte possono:
- eseguire controlli sui prodotti cui possono seguire il divieto di immissione sul marcato nel caso di mancato rispetto dei requisiti di sicurezza, l’adeguamento dei prodotti alle qualità richieste, la sospensione della fornitura, il divieto di immissione, il ritiro o il richiamo del prodotto del mercato;
- possono fra l’altro ordinare che vengano apposte adeguate avvertenze in lingua italiana su tali rischi le quali andranno redatte in modo chiaro e facilmente comprensibile;
- i provvedimenti adottati per limitare o sottoporre a particolari condizioni la commercializzazione o l’uso di prodotti che presentano un rischio grave per i consumatori, vanno notificati alla Commissione Europea secondo il sistema RAPEX.
Il produttore che immette sul mercato prodotti pericolosi è punito con l’arresto fino ad un anno e l’ammenda da 10000 euro a 50000.
Responsabilità per danni da prodotti difettosi
Il produttore è responsabile del danno cagionato da difetti del suo prodotto:
- chiunque abbia subito un danno a causa del difetto del prodotto è quindi legittimato a domandarne il risarcimento al fabbricante;
- un prodotto è difettoso quando non offre la sicurezza che ci si può legittimamente attendere tenuto conto di tutte le circostanze;
- il danneggiato ha l’onere di provare il danno , il difetto e la connessione casuale tra difetto e danno.
Casi di esonero o riduzione delle responsabilità
Il produttore si libera da responsabilità se prova una o più delle circostanze. Il concorso di colpa del danneggiato può causare una riduzione o addirittura l’esclusione totale del risarcimento.
Danni risarcibili:
- danni alla persona;
- danni morali;
- danni alle cose.
Chi non è produttore ma appone il proprio marchio al prodotto ne è responsabile come se fosse il produttore.
Direttiva macchine
A complemento di quanto già illustrato nell’articolo sulla Direttiva Macchine, di seguito riportiamo gli aspetti legali legati ad un’informativa indadeguata.
- La Direttiva Macchine ha lo scopo di garantire la rispondenza dei prodotti che circolano in territorio europeo a parametri minimi essenziali di sicurezza;
- La marcatura CE costituisce una “presunzione di conformità”.
L’allegato 1 della direttiva macchine disciplina le istruzioni che devono accompagnare il prodotto, i principi generali della loro redazione, il loro contenuto minimo.
Specifiche discipline prevedono controlli di tipo amministrativo e disciplinano l’etichettatura in relazione a particolari tipi di prodotti:
- alimentari;
- cosmetici;
- giocattoli
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